Addio a Robin Williams

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    Robin Williams morto a 63 anni. “Asfissia, probabile il suicidio”
    L'attore è stato trovato nella sua casa in California. Da Mork all'Oscar di Will Hunting, ha segnato la storia del cinema americano con le interpretazioni di Good Morning Vietnam e L'Attimo Fuggente
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    E’ morto a 63 anni l’attore Robin Williams. Vittima di una grave depressione che lo aveva colpito negli ultimi anni, più volte ricaduto nella dipendenza da alcol, da cui aveva recentemente annunciato di volersi disintossicare, Williams – secondo quanto riportato da una nota della sua addetta stampa Mara Buxbaum che ha pubblicamente comunicato l’accaduto - è stato trovato morto lunedì mattina intorno alle 12 nella sua casa di di Tiburon, a nord di San Francisco dopo una chiamata al 911 verso le 11.55 che riportava “un uomo incosciente sul pavimento” dell’abitazione.
    Le cause della morte sono ancora da accertare e domani sarà eseguita l’autopsia sul corpo, ma secondo i primi rilievi medico-legali il decesso sarebbe stato causato dall’asfissia: sulle dinamiche dell’accaduto l’ufficio dello Sceriffo di Marin county ha diffuso un primo scarno comunicato in cui viene messa in evidenza la possibilità che Williams si sia ucciso.

    Williams, sposato con la graphic designer Susan Schneider e padre di tre figli, era noto al pubblico internazionale sia per le sue doti di attore comico che per alcune interpretazioni drammatiche che hanno segnato gli anni ottanta e novanta del cinema americano. Dalla serie Mork&Mindy, nata da uno spin off di Happy Days, che lo aveva lanciato come interprete comico alla fine degli anni settanta fino a Hook, Will Hunting-Genio ribelle – che gli è valso un Oscar nel 1997 come migliore attore non protagonista – Good Morning Vietnam, e ancora Mrs Doubtfire e Patch Adams, Williams è stato protagonista di una lunga serie di successi, il cui culmine, almeno nel gradimento del pubblico, è L’Attimo fuggente, film del 1989 di Peter Weir immediatamente assurto a culto per una intera generazione.

    Nato a Chicago nel 1951, figlio di una famiglia benestante – il padre dirigente della Ford, la madre ex modella – Williams alterna studi tradizionali (si iscrive a scienza politiche) al desiderio di recitare. Abbandonato il college si iscrive alla Juilliard school, prestigiosa scuola di arte drammatica di New York, dove mette in mostra quella mimica che lo renderà noto al grande pubblico, pochi anni più tardi, nei panni di Mork.

    Dopo la diffusione della notizia della morte la famiglia ha diramato una nota chiedendo il rispetto della privacy nel dolore e il ricordo rispettoso dell’attore. “Questa mattina – ha scritto la moglie - ho perso mio marito e il mio migliore amico, mentre il mondo ha perso uno dei suoi più amati artisti e più belli esseri umani. Sono assolutamente con il cuore spezzato”.

    Anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha espresso cordoglio per la morte dell’attore. In una dichiarazione diffusa stanotte da Martha’s Vineyard in Massachusetts, dove si trova in vacanza, il presidente degli Stati Uniti ha definito l’attore “unico nel suo genere”, ricordando che ha condiviso il suo talento “in modo libero e generoso con coloro che ne avevano bisogno di più”. Robin Williams “è arrivato nelle nostre vite come un alieno ma ha finito per toccare ogni singolo elemento dello spirito umano”, ha aggiunto Obama. “La famiglia Obama offre le sue condoglianze alla famiglia di Robin, ai suoi amici e a chiunque abbia trovato la propria voce grazie a Robin Williams”.

    Fonte: Il Fatto Quotidiano

    Il sito rilascia anche un video dei suoi ruoli più famosi qui.


    Non è la prima volta che in questo forum posto una notizia come questa. E' successo per Paul Walker e per Bob Hoskins. Sono una che solitamente dice "Peccato, mi dispiace davvero, era bravo" e sì, magari rimango un po' sconvolta per il come è successo, come nel caso di Philip Seymour Hoffman. Questa è la terza volta che una notizia del genere mi tocca nel profondo, successe per Heath Ledger e per Paul Walker, e non nascondo il fatto che mentre scrivo queste poche righe io stia piangendo. Non pensavo sarebbe riaccaduto, sono cose a cui non pensi ovviamente perché, diciamocelo, loro sono i nostri eroi immortali, non pensi mai che possano morire, quasi ti timentichi che anche loro sono esseri umani.
    E Robin Williams immortale lo è diventato per davvero.
    Robin Williams non è stato solo uno dei più grandi attori che Hollywood abbia conosciuto, Robin Williams ha segnato la mia infanzia. Non posso dimenticare film come "Hook", "Msr. Doubtfire" o "Jumanji". Non sono filmoni, ma credo che tutti i ragazzi della mia generazione li abbiano amati e continuano a far sorridere ed emozionare. Robin Williams è stato l'interprete di tanti piccoli grandi capolavori: "Risvegli", "Good Morning, Vietnam", "Will Hunting" e tanti altri.
    Tra questi capolavori non posso non citare "L'Attimo Fuggente". Chi mi conosce sa che non mento quando dico che è il mio film preferito. L'ho visto tante di quelle volte che lo so a memoria, parola per parola, fotogramma per fotogramma. E' forse il film che mi ha fatto emozionare di più, quello che non ho bisogno di avere voglia di rivederlo, perché lo riguardo sempre e più che volentieri, quello di cui consumai la cassetta perché me lo guardavo un giorno sì e un giorno no da quando avevo solamente sei anni, è il film che mi ha fatto amare la poesia, che mi ha fatto credere nei sogni e nelle amicizie e questo anche grazie alla sua straordinaria e indimenticabile interpretazione.
    Mi mancherà non vederlo più sul grande schermo.
    Ciao Robin.
     
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0 replies since 12/8/2014, 11:49   53 views
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